I labirinti dell’adulterio

Ho incontrato per caso mio marito per strada con una persona di cui sospettavo l’esistenza, ma che mi ero convinta fosse un parto della mia immaginazione morbosa. L’ho capito dagli occhi di lei – non da quelli di lui -: lei! Con quello sguardo sulla faccia (in realtà un muso), portando una volpe presa tra i denti.

Dove è sepolto il cane?

Oh, Dio! E io ho rimbalzato davanti alla TV come un giovane elefante davanti alla TV con le stelle dell’aerobica per niente. Con un dolore nel cuore ho dato i miei ultimi lats per lingerie di pizzo nero e profumo francese. Così che dopo, in lingerie d’oltremare e vernice di guerra, ti ritroverai a dormire su un letto vuoto, rabbrividendo ai rumori di fruscio sul pianerottolo. E tornerà di nuovo all’alba. In disparte, fuori dal mondo, in una nuvola di fragranze aliene e calore.

Così, di punto in bianco… Tradimento. Rottura. Divorzio. Per me, sono passati cinque anni da quando ha rimbombato. E siccome è una situazione tipica, rischierò di dare qualche consiglio alle mie sorelle in difficoltà.

Non torturare la tua povera carne. Non ha quasi nulla a che fare con lui. Potrebbe anche essere una donna magra o grassa, una studentessa o una matrona, una bellezza o un coccodrillo, in una toilette laurenziana o in un maglione di un grande magazzino di seconda mano. Non è lì che il cane è sepolto.

L’istinto feroce

Una strana regolarità: più una creatura è nobile e decente, più è vero l’indirizzo sul suo timbro di registrazione: “Red Book”. I cigni, per esempio, sono sia belli che vegetariani. E la fedeltà coniugale è mozzafiato: compagno perso e una pietra del cielo con un canto di addio nel becco. E con il seme non speso. Un gesto ampio, ma non pigro. Con un tale quadro di motivi, gli scapoli e le vecchie fanciulle devono aver dominato il branco. La linea di fondo è la bancarotta ecologica.

L’uomo ha preso il controllo del pianeta. Con una gravidanza di nove mesi e un’infanzia prolungata. Se avesse imitato un uccello regale, per Adamo ed Eva sarebbe stata la fine. Ma per sua fortuna, l’uomo è dotato di un’arma vincente: la potenza sessuale che gli altri animali non hanno mai sognato. Chi altro sarebbe capace di fare l’amore tutto l’anno, praticamente per tutta la vita, con qualsiasi tempo, in cattività e all’aria aperta, per terra e per mare, indipendentemente dalle condizioni climatiche e dalla minaccia dell’AIDS?? Nessuno.

Così, quando un giorno dell’8 marzo due flaconi gemelli di profumo cadranno dalla valigetta di suo marito e lui spiegherà il doppio con le sue eccezionali pulizie di casa, e i suoi due amici che vivono ai lati opposti della città, vi giureranno che ha fatto festa tutta la notte a casa loro, rilassatevi e ripetete mentalmente: “Questo istinto”. Lo spietato istinto di conservazione materna. È la ragione per cui esisto. Grazie a lui, esiste!). È dove il mondo esiste. Istinto. Grande e potente. Come la lingua russa. Senza di lui, come non disperarsi per quello che succede. Ancora una volta, è l’istinto. È stupido combatterlo. Se ne uccidi uno, un altro prenderà il suo posto. Con lo stesso istinto, ma un nuovo bouquet di difetti. E dov’è la garanzia che non si riveli ancora più esuberante?? Questo non beve cialis generico, non fuma, porta lo stipendio, non litiga, non russa, non si preoccupa del calcio (sottolineatelo). E l’istinto è l’istinto, è di questo che si tratta? La leva della natura, il suo dono materno. Istinto. istinto. Istinto. “

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